Cominciamo a far sul serio con il lungo affinamento sui lieviti, perché l’etichetta in questione sconta ben 11 anni dalla vendemmia; Trentodoc Brut Rosé Riserva +4 2011.
Andrea Li Calzi lo definisce come: “sorso morbido, rotondo per via di una bollicina ricamata a mano, convince per lunghezza, grande acidità, timbro, e una lunga scia sapida che mostra tutto il potenziale di queste belle colline sovrastate dalle possenti braccia dei monti trentini.”